Francesco Nucara chiede perché Mario Vattani, che non ha mai fatto mistero del suo credo fascista, sia potuto accedere alla carriera diplomatica E’ il caso di mettere mano alla legge Mancino Interrogazione parlamentare a risposta orale dell’on. Francesco Nucara al Ministro degli Affari Esteri, Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata Premesso che: la Repubblica Italiana si fonda su valori sanciti nella Carta Costituzionale ai quali tutti i cittadini, e a maggior ragione i rappresentanti delle Istituzioni, si devono conformare, come richiama l’art. 54 della Costituzione. Ciò premesso non sono tollerabili comportamenti o affermazioni che ledono la dignità della democrazia repubblicana, nata dalla lotta antifascista grazie al sacrificio di migliaia di vite umane. Non sfugge, quindi, a tale proposito il riprovevole comportamento del Dott. Mario Vattani, designato quale Console generale ad una sede consolare presso lo Stato del Giappone, nonostante abbia apertamente e con ostentazione partecipato a manifestazioni indette dai nostalgici del passato regime. Si chiede di conoscere: - per quali ragioni il Dott. Mario Vattani, che non ha mai fatto mistero del suo credo fascista, avendo anche partecipato pubblicamente a manifestazioni di Casa Pound durante le quali ha avuto modo di esternare la sua esaltazione fascista con canti e parole, ha potuto accedere alla carriera diplomatica; - per quali ragioni, il Dott. Mario Vattani, soprannominato "Katanga", pur avendo più volte dichiarato che la sua missione è quella di trasmettere ai giovani con le sue canzoni i valori fascisti cui ha deciso di ispirare la sua vita, abbia potuto accedere alla diplomazia alla quale è richiesto esternare ben altri valori e di praticare la riservatezza a tutela delle Istituzioni; - per quali ragioni è stata approvata la nomina a Console generale d’Italia in Giappone del Dott. Mario Vattani, vicino agli ambienti di Casa Pound, noto circolo culturale i cui contenuti traggono ispirazione dal passato ventennio fascista; - per quali ragioni il Ministero degli Affari Esteri ha minimizzato il comportamento del Dott. Mario Vattani derubricandolo a semplice ‘fatto di costume’, il che, facendo sorgere il dubbio sui criteri adottati nella selezione dei diplomatici che rappresentano l’Italia all’estero, mi pone l’obbligo di conoscere quali procedure siano in essere per la selezione del corpo diplomatico; - per quali ragioni, essendo in vigore, la Legge Mancino, approvata dal Parlamento nel 1993, che condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici religiosi o nazionali, non è stata mai prontamente richiamata al caso de quo, pur essendo noti i comportamenti del Dott. Mario Vattani sin dal 1991, anno in cui ebbe accesso alla carriera diplomatica. - quali provvedimenti intenda assumere il Signor Ministro per allontanare il Dott. Mario Vattani dagli incarichi diplomatici non potendo, ad avviso dell’interrogante, rappresentare, con dignità, i sentimenti e i valori del popolo italiano presso sedi diplomatiche estere, né presso altra struttura istituzionale delegata ai rapporti con i cittadini e il mondo dell’informazione. On. Francesco Nucara |